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Boni con le Patate

Parete dei Vaccari, 1770m

Monte Cornetto – Sengio Alto (Vi)

Via corta e dallo sviluppo contorto ma che regala una roccia che non ha eguali in Piccole Dolomiti e che ricorda, a tratti, i colatoi neri della Moiazza o le verticali placche lavorate delle Pale di San Martino.

Provare per credere !

Adattissima per principianti o come concatenamento.


Apritori:

Diego Filippi e Luca Pilati 29 luglio 2012


Accesso :

Giungere a Pian delle Fugazze (link) 1162m e tenendo le indicazioni per l’Ossario del Pasubio prendere la SP99 “via Ossario”. Passata a dx la malga Cornetto 1220m poco dopo si P a sx nell’apposito spazio (link) 3€ tutto il giorno.


Attacco:

Attraversare la strada e prendere le indicazioni per vajo Stretto – Boale dei Vaccari.
Salire diritti i prati verso la Malga e continuare lungo il sentiero entrando nel bosco e seguirlo in falsopiano verso N – NW (bolli gialli).
Quando questo passa in un tratto pianeggiante prendere le indicazioni Vajo Stretto e giungere ai piedi del caratteristico canyon. Non salire i tratti attrezzati ma stare a dx sul sentiero e salire il ripido, terroso e faticoso Boale dei Vaccari.
Giunti allo spettacolare anfiteatro delle propaggini del monte Cornetto si intravede già sulla dx la nostra parete dal caratteristico arco strapiombante e la sottostante placca nerastra.
Tagliare in diagonale per timide tracce di sentiero e ghiaioni fino alla base.
Chiodo con cordone identifica l’attacco.

45/60 min dal parcheggio


Foto via:

Schizzo via:

tratto da Scuola Graffer


Descrizione tiri:

L1, 25m, IV, 1 p.sso IV+

In corrispondenza del chiodo con cordone entrare nella scura fessura e salire aiutandosi sulla nerastra placca a destra. Appena prima della sosta breve traversino a destra con passo appena più difficile. Sosta comoda su 2 fix

L2, 30m, IV, 1 p.sso IV+

Traversare orizzontalmente a sinistra su bella roccia scura lavorata ed ignorare un breve ed invitante strapiombino. Appena più a sinistra (1 ch) rimontare per fessura e poi per percorso tendente a sx pervenire alla comoda sosta comoda su 2 fix in una nicchia.

L3, 35m, II-III, 1 p.sso IV

Traversare orizzontalmente a destra per 2m e vincere uno strapiombino. Ora per percorso non obbligato ma dettato dalla logica salire il colatoio di terra e mughi ed appena sopra traversare decisamente a destra su mughi senza prendere quota.
Si perviene su un comodo pulpito con 2 fix ed 1 moschettone adibiti per la doppia.


Difficoltà:

III, IV, p.ssi IV+ / IV+ obbl.
AD+
3L, 90m, RS2, 1 imp.


Compagni:

Ivan de Iesu, Fabio Scaglioni.


Discesa:

Dal terrazzino attrezzare una doppia da 40m e scendere prima su terreno appoggiato e poi verticale fino alla base della parete a pochi metri dall’attacco.
Da qui scendere per il percorso dell’andata od altro se si vuole compiere un bel giro ad anello, oppure concatenare le altre vie lì vicino.
I tempi di discesa andranno da 1h in su.


Cartina:


GPS:

Salita per il Vajo Stretto e Boale Vaccari

Total distance: 2028 m
Max elevation: 1769 m
Min elevation: 1297 m
Total climbing: 545 m
Total descent: -126 m
Total time: 04:20:46
Download file: malga.Cornetto_Boni.patate_2022-05.gpx

Discesa per la sella dell’Emmele e sentiero 175

Total distance: 3189 m
Max elevation: 1721 m
Min elevation: 1256 m
Total climbing: 124 m
Total descent: -575 m
Total time: 01:30:04
Download file: Boni.patate.Malga.Cornetto.sella.Emmele.gpx

Note:

  • Prestare attenzione alla qualità dei cordini e dove sono infissi, è normale che col tempo, intemperie ed usura questi si logorino.
  • Roccia ottima, tiri simpatici e molto interessante se concatenata con …

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Traversata del Coston

Coston del Cornetto, 1630m

Monte Cornetto – Sengio Alto (Vi)

Spettacolare itinerario che traversa la parete nord del Coston da ovest a est unendo le prime tre lunghezze della via Placca d’Argento e le ultime tre della via Logica Classica, regalando un’arrampicata d’insieme tra le più belle dell’intera zona.
Risulta un’ottimo e comodo proseguo dopo lo Spigolo Noaro, via Maica ecc..


Apritori:

Placca d’Argento: Arturo Franco Castagna e Giuseppe Tararan (2008)

Logica Classica: Matthias Stefani in autosicura (2017)


Accesso :

Da N (classico):
Giungere a Pian delle Fugazze (link) 1162m e tenendo le indicazioni per l’Ossario del Pasubio prendere la SP99 “via Ossario”. Passata a dx la malga Cornetto 1220m poco dopo si P a sx nell’apposito spazio (link) 3€.

Da S (panoramico ma più lungo):
Giungere al rif. Campogrosso (link) e P nei numerosi spazi 5€ (oppure gratuitamente in quello 50m sotto circolare).
Anche se vedrete delle auto si sconsiglia il P alla sbarra dopo malga Campogrosso (link) siccome a volte fioccano multe.


Attacco:

Da N (classico):
Attraversare la strada e prendere le indicazioni per Vaio Stretto (seg n°44). Attraversare i prati e continuare lungo il sentiero entrando nel bosco seguendo i bolli rossi e passando qualche grosso masso fino a quando se ne intravede uno con sopra una croce. Stare alla DX di questo masso e seguendo sempre i bolli rossi e qualche grosso blocco della frana, in breve in falsopiano si è alla base del Vajo Stretto, passarlo e salire per tracce non sempre evidenti il Boale dei Vaccari. Giunti alla fine del boale taversare verso sinistra fino all’evidente Boale dell’Emmele. Scendere per circa un centinaio di metri costeggiando la gengiva della parete del Coston del Cornetto fino al punto più basso dove attacca la via Placca d’Argento. 50 min da Malga Cornetto

Da S (stando in quota):
percorrere la strada del Re prima verso malga Campogrosso, poi dopo una sbarra fin sotto alle pareti del Baffelan ed Apostoli che si scorrono sulla sx con panoramico e facile percorso. Seguire ancora la strada fino a che sulla SX si stacca il sentiero 175A Bruno Peruffo (ex: sentiero della Loffa ) che salendo nel bosco porta al Terzo Apostolo, Giare Bianche e Torre Emmele. Giunti alla sella dell’Emmele, 1675m tenere le indicazioni per Vajo Stretto e scendere prima per sentiero e poi per traccia costeggiando la gengiva della parete del Coston del Cornetto fino al punto più basso dove attacca la via Placca d’Argento. 60/75 min  dal P a Campogrosso (D+ circa 150m)

Attacco per Concatenamenti:

Da N con prima lo Spigolo Noaro o la via Maica: Attraversare la strada e prendere le indicazioni per Vaio Stretto (seg n°44). Attraversare i prati e continuare lungo il sentiero entrando nel bosco seguendo i bolli rossi e passando qualche grosso masso fino a quando se ne intravede uno con sopra una croce. Stare alla DX di questo masso e seguendo sempre i bolli rossi e qualche grosso blocco della frana, in breve si è alla base del Pilastro del Vajo Stretto (es.via Maica) oppure proseguendo in falsopiano verso W si scorge un cordino penzolante sulla faccia  SX del Vajo Stretto (attacco diretto Spigolo Noaro), se si intravede il camino del vajo tornare qualche metro indietro.

Da N con prima la Cavalcata tra i Camosci: Attraversare la strada e prendere le indicazioni per Vaio Stretto (seg n°44). Attraversare i prati e continuare lungo il sentiero entrando nel bosco seguendo i bolli rossi e passando qualche grosso masso fino a quando se ne intravede uno con sopra una croce. Stare a SX di questo masso e seguendo sempre i bolli rossi in breve si è alla base del Pilastro Dalai Lama e delle vie che lo cingono.

Stare alla sua DX (viso monte) e passare alcuni spit-fix di vie sportive (es: N=via Nirvana), risalire il canale detritico usando anche alcuni recenti blocchi rossastri della frana del Pilastro del Vajo Stretto. Ad una sella con alberi appare il diedrino di attacco della Cavalcata tra i Camosci che presenta una inconfondibile freccia rossa ↑.  20 min dalla malga. D+ circa 200m

Da S con prima qualcosa sulla Torre dell’Emmele: percorrere la strada del Re prima verso malga Campogrosso, poi dopo una sbarra fin sotto alle pareti del Baffelan ed Apostoli che si scorrono sulla sx con panoramico e facile percorso. Seguire ancora la strada fino a che sulla SX si stacca il sentiero 175A Bruno Peruffo (ex: sentiero della Loffa ) che salendo nel bosco porta al Terzo Apostolo, Giare Bianche e Torre Emmele. Salire una delle sue belle vie come la Ultime foglie d’Autunno, Supermario o Spigolo Scorzato. Giunti alla fine della via che si vuole concatenare scendere alla sella dell’Emmele, 1675m tenere le indicazioni per Vajo Stretto e scendere prima per sentiero e poi per traccia costeggiando la gengiva della parete del Coston del Cornetto fino al punto più basso dove attacca la via Placca d’Argento. 60/75min  dal P a Campogrosso + i tempi della via che si sceglie. D+ circa 150m (15/20min  dalla cima dell’Emmele)

Schizzo e Relazione scaricabile:


Discesa:

In comune: Dalla sosta salire qualche metro a SX (SUD) fino al prato sommitale (1630m) e poi per evidente ed esposta traccia scendere in direzione W-NW sul boale di raccordo tra la Sella dell’Emmele e la sommità del vajo Stretto.

  • per ritorno a N, Malga Cornetto: dirigersi verso il Vajo Stretto ma prima di arrivare alla sua testa tenere una evidente traccia a SX che porta al Boale dei Vaccari. Seguirlo dapprima su tracce e poi per sentiero evidente ma tortuoso che segue a volte cenge in falsopiano. Dopo 20-30min passeremo vicini al termine della Cresta delle Emozioni e dopo poco saremo all’inizio del vajo Stretto e da lì con intuitivo sentiero ai prati appena sopra a Malga Cornetto. 45/60 min tot
  • per ritorno a S, passo Campogrosso: dirigersi verso la selletta dell’Emmele e da li tornare per il 175A Bruno Peruffo (Ossario Pasubio) o se si vuole completare con un bellissimo e panoramico rientro tra guglie, pinnacoli, apostoli ed il Baffelan scegliere prima le indicazioni sent. 175 (ex.15) forc. monte Cornetto e poi il sentiero di arroccamento 149. 1/1.5 h tot

Cartina:


GPS:

Total distance: 2217 m
Max elevation: 1630 m
Min elevation: 1221 m
Total climbing: 730 m
Total descent: -321 m
Total time: 07:47:34
Download file: Cavalcata_Camosci+Logica-Classica_gpx _2019-07-06_0927.gpx

Bibliografia:


Meteo:


Meteo Recoaro Mille

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La Rosa di Elisa

Avancorpo Nord del Cornetto, 1350m

Monte Cornetto – Sengio Alto (Vi)

Ottima vietta per iniziare i primi passi da capocordata.
Ad oggi forse la più facile delle Piccole Dolomiti ma pure con una roccia lavorata e solida come non si trova in altre parti del gruppo.


Apritori:

Dario de Rossi e Marco Canova 27/06/2021


Accesso :

Giungere a Pian delle Fugazze (link) 1162m e tenendo le indicazioni per l’Ossario del Pasubio prendere la SP99 “via Ossario”. Passata a dx la malga Cornetto 1220m poco dopo si P a sx nell’apposito spazio (link) 3€.


Attacco:

Attraversare la strada e prendere le indicazioni per Falesia Montagna Viva.
Salire diritti i prati e passare una caratteristica barriera in legno per le mucche. Continuare lungo il sentiero entrando nel bosco e seguirlo (bolli gialli) alcuni minuti. Quando questo passa in un breve tratto pianeggiante abbandonarlo e seguire la traccia che orizzontalmente (ometti) e dopo un centinaio di metri, porta direttamente all’attacco.
Tre cordoni su clessidre ben visibili. (

15 min dal parcheggio


Foto via:

Schizzo via:


Difficoltà:

II, III, p.ssi IV / III obbl.
PD+
7L, 130m + 50m trasf, R1, 1 imp.


Compagni:

Anna Tusini

Gea e Mephisto (altra cordata)


Discesa:

Dalla cima (libro di via dedicato solo a questa via) attrezzare una doppia da 25m su cordoni e maglia rapida (controllare!) e scendere leggermente verso sx (viso a monte) lungo l’ultimo tiro fino a pervenire nella sella terrosa, poco sotto la penultima sosta.
Da qui salire una decina di metri seguendo la traccia nel bosco (ometti) che dopo 2 min porta nel Vajo del Tricorno.
Percorrere il sentiero di discesa che riporta comodamente al parcheggio 15/20 min esclusa la calata


Cartina:


GPS:

Total distance: 205 m
Max elevation: 1288 m
Min elevation: 1242 m
Total climbing: 0 m
Total descent: -46 m
Total time: 00:05:37
Download file: Passo Pian delle Fugazze.gpx

Note:

  • Via dedicata dagli apritori all’amica Elisa Nalesso caduta tragicamente sulla Nord del San Matteo nel giugno 2019.
  • La sosta del primo tiro su mugo muove. Consiglio farla appena sopra.
  • Prestare attenzione alla qualità dei cordini e dove sono infissi, è normale che col tempo, intemperie ed usura questi si logorino. Vie così facili e prive di esposizione sono un ottimo banco di prova, per cordate neofite, proprio per provare ad attrezzare in modo autonomo le soste e protezioni intermedie.
  • Roccia ottima, tiri simpatici e molto interessante se concatenata con altro sopra od a fianco (via della Vigliacca o la via dei Serenissimi)
  • Siccome la via si presta ad essere percorsa con scarpe da avvicinamento, curate la pulizia della suola pena vanificare in breve il lavoro di pulizia degli apritori.

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Piccole Dolomiti 0, rock climbing 0 0

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La Vigliacca

Avancorpo del Cornetto, 1350m

Monte Cornetto – Sengio Alto (Vi)

Comodo e breve accesso, tiri corti ed eterogenei, si arriva su una guglia ma soprattutto con una roccia lavorata e solida come non si trova in altre parti del gruppo.
Su qualche tiro basta chiudere gli occhi per pensare di essere alle Pale di San Martino.
Provare per credere.
Diverrà una classica.

N.B.

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Attacco:

Attraversare la strada e prendere le indicazioni per Falesia Montagna Viva. Salire diritti i prati e passare una caratteristica barriera in legno per le mucche. Continuare lungo il sentiero entrando nel bosco. Dopo 50m dalla barriera in legno abbandonarlo e seguire la traccia a dx (diversi ometti) che dopo pochi minuti porta direttamente all’attacco. Cordone blu su clessidra alla base. (10 min dal parcheggio)

su gentile concessione di © Matthias Stefani

Foto via:

Schizzo via:


Difficoltà:

IV, IV+ (1.p.sso V+ od A0)/ IV+ obbl.
AD+
5L, 120m, R2, 2 imp.


Compagni:

Anna Tusini


Discesa:

Dalla cima (libro di via dedicato ai Serenissimi e La Vigliacca) attrezzare una doppia su cordoni e maglia rapida (controllare!) da 25m e scendere verso sx (viso a monte) lungo l’ultimo tiro della via “La Rosa di Elisa” fino a pervenire in una sella terrosa.
Da qui salire una decina di metri seguendo la traccia nel bosco (ometti) che dopo 2 min porta nel Vajo del Tricorno.
Percorrere il sentiero di discesa che riporta comodamente al parcheggio 15/20 min esclusa la calata


Cartina:


GPS:

Total distance: 205 m
Max elevation: 1288 m
Min elevation: 1242 m
Total climbing: 0 m
Total descent: -46 m
Total time: 00:05:37
Download file: Passo Pian delle Fugazze.gpx

Note:

  • Portare almeno 4/5 cordini poiché l’apritore ha lasciato cordoni solo su alcune clessidre (solo per segnare la linea da seguire) e lasciare così la possibilità ai ripetitori di divertirsi ed imparare ad auto-proteggersi.
  • A due passi da Malga Cornetto, roccia eccellente, tiri simpatici e molto interessante se concatenata con altro sopra od a fianco (via La Rosa di Elisa o la via dei Serenissimi)
  • La prima parte della prima lunghezza risulta spesso bagnata dopo giorni piovosi e risulta quindi patinata di uno strato terroso.

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