Rocca Sbarua
Monte Freidur – Pineroto (TO)
Apritori:
Rivero, Ghiglione, de Rege, di Donato, anni ’30
La Rocca Sbarua (Roccia Bianca, Rocho Blanco per i locali) geograficamente appartiene al Monte Freidur e si erge sopra i boschi dominando la pianura pinerolese, di fronte all’imponente Monviso.
E’ conosciuta sin dagli albori dell’alpinismo pinerolese e torinese, infatti grandi alpinisti quali Boccalatte, Gervasutti, Ellena, Mellano, Rossa, Rivero, Motti, Grassi, hanno aperto itinerari in cui la bellezza e la logicità delle vie precede anche la difficoltà.
La roccia è di gneiss granitoide molto solida e rugosa che ben si presta alla pratica della scalata lungo fessure, diedri, placche d’aderenza, muri verticali, tetti. Esistono oltre cento vie attrezzate, dal terzo grado a itinerari non ancora interamente saliti in libera, che potrebbero scomodare il grado otto della scala francese. La lunghezza degli itinerari varia dai venti metri dei monotiri attrezzati per l’arrampicata sportiva, a itinerari di duecento metri di sviluppo dal sapore tipicamente classico.
Alla Sbarua si può arrampicare praticamente tutto l’anno tranne brevi periodi in caso di grosse nevicate.
Accesso:
Uscita
Descrizione:
Difficoltà: | 5b (5a obbl.) |
Proteggibilità: | RS2 |
Impegno: | II |
Sviluppo: | 145 m |
Tiri: | 7 |
Attrezzatura: | NDA |
Esposizione: | E -SE |
Tipo di roccia: | gneiss granitoide |
Periodo consigliato: | primavera ed autunno |
Tempo salita: | circa 3 h |
Bellezza: | *** |
Apritori: | Rivero, Ghiglione, de Rege, di Donato, anni ’30 |
Riferimenti bibliografici: | |
Cartografia: |
Relazione tiri:
Descrizione
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Lunghezza | Difficoltà | |
L1 | Partenza tecnica, diedro verticale poco protetto, leggero traverso a destra sotto strapiombo; rimontarlo poi salire per diedro a sinistra, sosta a destra comoda. | 30 m | IV+
P. V- |
L2 | Partenza su diedro/camino, poi su placca e fessura, saltare sosta sommitale e andare a sinistra in basso. | 20 m | V |
L3 | Salire a destra per diedro appoggiato, traversare a sinistra su cengia accennate a con rovescio di mani. Sosta comoda. | 25 m | IV |
L4 | Su per fessura, traversare a sinistra appena possibile sotto ad un tetto fino ad arrivare su una sosta su placca inclinata. Saltare la sosta e traversare a destra su strapiombo esposto; superarlo quando diventa facile e raggiungere la comoda sosta. | 30m | IV |
L5 | |||
L6 | Salire prima per breve diedro, poi su placca tecnica, traversare a destra con passo delicato, superato lo spigolo su per placca sporca e poco protetta. 3 soste vicine. | 25 m | V p. V+ |
L7 | Uscire per facili rocce. Bel passo finale in diedro per uscire. | 15 m | III |
Relazione di Fiorella Marini
Schizzo:
Compagni:
rip del 22/04/2014: Fiorella Marini e Federico Ravarotto
Discesa:
- Per percorso …
- doppie sconsigliabili per via dei traversi
GPS:
Note:
- Una classica della Sbarua
- Salita durante il corso di Roccia AR1 2014 della scuola Angela Montanari sez. CAI di Carpi
- I licheni ed erbacce obbligano ad un ottimo “ascolto” dei piedi, arrampicata d’altri tempi ma anche per questo meritevole
Bibliografia:
- A
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