Categorie
beginner Brentino climbing relazioni rock climbing Roda del Canal Sport Climbing Tessari val d'Adige

via del Bafo

settore “Roda del Canal”

dorsale del Cordespino 250m

Tessari  (VR) – Italy

Ammetto essere stato per molto tempo prevenuto sulle ultime realizzazioni in val d’Adige, tra queste la Roda del Canal mi appariva come una comoda forzatura, uno scampolo di roccia sopravvalutato, un facile e troppo affollato campo di battaglia per apritori dalla “batteria facile”.

Purtroppo ora che ci ho messo il naso molte di queste presunzioni non sono state fugate, almeno dai miei miopi occhi che però hanno ben visto di cosa è capace la val d’Adige in altri settori.

Qui penso occorra filtrare il tutto in una ottica di vie nate con lo scopo di dare una chance a molti “palestrati di resina” di uscire dai tuguri dei capannoni ed assaporare la roccia vera.

Sotto questo aspetto poco o nulla si può obiettare, anzi c’è da rendere merito agli apritori, tutti, di aver confezionato simpatici itinerari strizzando sempre l’occhio alla sicurezza ed alla facilità di progressione senza patemi ed ingaggio.

E per un neofita ora oltre al Trapezio di Tessari, si aggiungono anche queste viette facilmente concatenabili ed adatte ad iniziare questa attività senza traumi.

La passione però penso nasca altrove.


Apritori:

Mario Brighente, maggio 2016


Descrizione:

Simpatica vietta che segue la logica della parete andando a cercarne i tratti più interessanti, almeno per l’arrampicatore. Roccia bella e lavorata su tutti i tiri. Sul secondo tiro, grazie al piccolo tetto, si assapora un ricordo purtroppo troppo breve delle Pale Mediane. Particolare il terzo tiro che impone a tutti i componenti della cordata un breve traverso con passi in discesa. Inspiegabilmente il quinto tiro anche se facile, diviene alpinistico perdendo quasi completamente i numerosi spit-fix trovati prima. Portarsi qualche cordino e protezione veloce siccome la roccia accetta di ogni.


Accesso:

Da SUD: Casello Affi, indicazioni in rotonda per SS12 Verona, Rivoli, Sant’Ambrogio Valpolicella. Montare su SP11 e passare Rivoli senza entrarci, al semaforo scendere a dx direzione Brentino Belluno, Trento. Passare nella bella porta fortificata di Austriaca memoria ed i paesini di Zuane e Canale. Attenzione alla indicazione Tessari a sx ed appena passato il cavo Biffis, voltare a sx e parcheggiare qui nel ampio spiazzo (! proprietà privata, siamo educati e non lasciamo rifiuti che la maleducazione di alcuni colpisce tutti)


Attacco:

La parete della Roda del Canal è già ben visibile . Puntare decisamente a S attraversando i filari della vigna stando in quota parcheggio (attenzione terreno privato!). Scendere brevemente ed appena ai piedi della Roda salire a dx fino agli attacchi visibili con scritte e spit.

La nostra ha scritta rossa (link). 10 min dal P.


Schizzo via:


Relazione salita:

tiromdifficoltàdescrizione
L1256a, 5cDritti su per la scritta per bella placca. Leggero spostamento a sx e poi vincere diedrino strapiombante. S1 su golfari
L2205b, 5cA sx per facile placca, breve strapiombino e poi su bella placca a gocce. S2 appesi su golfari.
L3205a, 6aTiro estetico e particolare. Tutto in traverso facilmente su placca appoggiata poi breve passo in discesa, poi ancora decisamente su un passo tecnico e non intuivo. S3 comoda.
L4255a, 4cSalire il diedrino fessurato poi doppiarlo a sx, in breve fino al bosco sommitale.  Sosta su piante od alla base della placca del tiro seguente.
L530IV, 1 p.so V, IIISalire la placca lavorata a rigole e marmitte, dopo alcuni metri in corrispondenza di un albero vincere un passo più difficile (V) e poi per terreno facile si giunge in sommità. S5 sosta su radici.
sviluppo120 m  
gradazione 6a (5c/V obbl.), S1, R1, I 

Discesa:

  • Pochi metri verso W a trovare il sentiero che porta al forte di San Marco, dopo alcune centinaia di metri, scendere verso l’evidente impluvio dapprima arbustivo e poi sassoso. Si è già in vista del P ma abbassarsi ancora verso la Roda e poi per filare di vite usato all’andata tornare al P.
  • A ritroso dalla via con 2 calate in corda doppia. ( soluzione non sperimentata e sconsigliabile per i numerosi arbusti e friabile presente in parete)

GPS:


Visualizza mappa ingrandita


Compagni:

rip del 23/02/2019 con: Andrea Sonny Righi e Claudio Bassoli.


Note personali:

  • Inspiegabilmente il quinto tiro anche se facile, diviene alpinistico perdendo quasi completamente i numerosi spit-fix trovati prima. Portarsi qualche cordino e protezione veloce siccome la roccia accetta di ogni.
  • Da concatenare con altre.
  • Colazione abbondante alla Opera Prima caffè e birra con piada post arrampicata dalla Gigia, fanno parte integrante dell’esperienza arrampicatoria Brentiniana. Buon divertimento.

Meteo:


Meteo Rivoli veronese

Ritieni utile la relazione?

Un sito come questo costa circa 250€ all’anno di solo hosting, antivirus ed aggiornamenti plug-in. Il tempo e passione non li monetizzo certo ma questo sito è online da 20 anni circa e quindi i conti sono facili.
Dona per lo sviluppo del sito e permettermi di togliere questa odiosa pubblicità.
Anche un caffè fa la differenza, mi fa capire che apprezzi il mio lavoro.
G r a z i e
!




Un caffè5€10€


Ti potrebbero anche interessare:

Tessari 5 5val d'Adige 46 46

Gallery

Categorie
Alpi Orientali beginner Piccole Dolomiti relazioni rock climbing via arrampicata ambiente

AUM

Pilastro Dalai Lama 1400m

Monte Cornetto – Sengio Alto (Vi)

Simpatica vietta, ottima per iniziare e logica se si pensa ad una bella Cavalcata come quella delle Guglie del Kora.


Apritori:

,

Difficoltà:

Obbligatorio:

,
,

Sviluppo:

Quota:

,

Esposizione:

,

Ubicazione:

,

Tipo terreno:

, ,

Bellezza:



Accesso :

Da N (classico):

Giungere a Pian delle Fugazze (link) 1162m e tenendo le indicazioni per l’Ossario del Pasubio prendere la SP99 “via Ossario”. Passata a dx la malga Cornetto 1220m poco dopo si P a sx nell’apposito spazio (link) 3€.

Da S (panoramico ma più lungo):

Giungere al rif. Campogrosso (link) e P nei numerosi spazi a pagamento o gratis (200m prima del rifugio). Anche se vedrete delle auto si sconsiglia il P alla sbarra dopo malga Campogrosso (link) siccome a volte fioccano multe.


Attacco:

Da N (classico):

Attraversare la strada e prendere le indicazioni per Vaio Stretto (seg n°44). Attraversare i prati e continuare lungo il sentiero entrando nel bosco seguendo i bolli rossi e passando qualche grosso masso fino a quando se ne intravede uno con sopra una croce.
Stare a SX di questo masso e seguendo sempre i bolli rossi in breve si è alla base del Pilastro Dalai Lama e delle vie che lo cingono.
Stare alla sua SX (viso monte) fino a che in corrispondenza di una fessura e clessidra si trova l’attacco che presenta una inconfondibile scritta rossa. 15/20 min dalla malga. D+ 200m circa

Da S (panoramico e comodo):
A) CLASSICO e su sentiero evidente

percorrere la strada del Re prima verso malga Campogrosso, poi dopo una sbarra fin sotto alle pareti del Baffelan ed Apostoli che si scorrono sulla sx con panoramico e facile percorso.
Seguire ancora la strada che ora scende a tornanti sul ponte tibetano Avis e poi fino all’Ossario del Pasubio che si lascia sulla dx senza scenderci. Circa 500m dopo si perviene all’evidente P a pagamento di malga Cornetto e li sulla sx prendere le indicazioni per Vaio Stretto (seg n°44).
Attraversare i prati e continuare lungo il sentiero entrando nel bosco seguendo i bolli rossi e passando qualche grosso masso fino a quando se ne intravede uno con sopra una croce.
Stare a SX di questo masso e seguendo sempre i bolli rossi in breve si è alla base del Pilastro Dalai Lama e delle vie che lo cingono.
Stare alla sua SX (viso monte) fino a che in corrispondenza di una fessura e clessidra si trova l’attacco che presenta una inconfondibile scritta rossa. 15/20 min dalla malga. 1h/1.5h dal P a Campogrosso

B) SCORCIATOIA ma sentiero POCO evidente


Schizzo via:

Rielaborata su gentile concessione di Matthias Stefani 


Relazione:


Compagni:

Marco Bulgarelli ed Andrea Pellegrini


Discesa:

dalla cima (libro di via) attrezzare una doppia da 30m che deposita in una sella erbosa. Seguire i bolli rossi che dapprima salgono un pendio terroso per aggirare un gendarme e dopo conducono al canale di scarico tra il Pilastro del Vajo Stretto ed il Pilastro Dalai Lama. Tramite alcuni blocchi della frana e passando sulla DX in rassegna le numerose vie sportive della parete (es. Nirvana) si perviene in breve vicini all’attacco ed in breve a ritroso al P (25/30 min tot).


Cartina:


GPS:


Total distance: 2217 m
Max elevation: 1630 m
Min elevation: 1221 m
Total climbing: 730 m
Total descent: -321 m
Total time: 07:47:34
Download file: Cavalcata_Camosci+Logica-Classica_gpx _2019-07-06_0927.gpx


Note:

  • Roccia buona, tiri simpatici e molto interessante se concatenata con la Cavalcata tra i Camosci ma soprattutto dopo con qualcosa sul magnifico Coston del Cornetto.  
    Questa combinazione è detta il Concatenamento Classico Cornetto (link).
  • Ho riportato nello schizzo i gradi dati dagli apritori, mentre nella descrizione ho messo i miei personali riferiti alla mia esperienza. Ogni buon alpinista direi deve saper leggere tra le righe e trarne le giuste considerazioni.



Ti potrebbero anche interessare:


Piccole Dolomiti 0, rock climbing 0

0


Gallery: