Croda di Re Laurino, 2741 m
gruppo Catinaccio, Val di Fassa (TN)
Apritori:
Otto Eisenstecken, F. Rabanser e J. Sepp il 2 settembre 1946
Descrizione
Salita dal deciso sapore dolomitico, sostenuta sul grado IV+ e V e con un tiro decisamente più difficile e che occorre guadagnarsi metro per metro. Per la compattezza della roccia, tecnicità e verticalità mi ha ricordato e la paragonerei alla Fehrmann al Basso con quest’ultima però priva di un tiro sul VI. L’avvicinamento e discesa banali e facilitati eventualmente dalla funivia al rif. Fronza, ne permettono la salita in giornata.
Accesso:
P nei pressi dalla stazione cabinovia al rif.Fronza (link)
Avvicinamento:
Giunti al rif. Fronza si segue per il 542S “Ferrata Santner” che in falsopiano verso N avvicina alla nostra parete già ben visibile, quando il sentiero tende ad alzarsi osservare bene in basso che si stacca una traccia che tramite ghiaioni e roccette conduce sotto alla parete della Croda di Re Laurino.
Nei pressi di una ascia di legno fatta ad ometto si osserva la caratteristica “forchetta” che segna l’attacco.
Relazione salita:
RELAZIONE (ITA) | |
Itinerario | via Eisenstecken |
prima salita | 2 settembre 1946 – Otto Eisenstecken, F. Rabanser e J. Sepp |
Zona Montuosa | Dolomiti |
Sottogruppo | Catinaccio |
Settore / Parete / Cima | Croda di Re Laurino 2813m |
Stato | Italy |
Località di Partenza | Malga Frommer – Nova Levante (BZ) |
Parcheggio | gratuito presso la malga Frommer |
Sentieri | 542S, 550 |
Punti d’appoggio | rif. Fronza alle Coronelle (ev. rif. Santner) |
Acqua | al rifugio |
Dislivello avvicinamento [m] | 600m circa ( 100m con seggiovia ) |
Dislivello itinerario [m] | 300m |
Sviluppo itinerario [m] | 375m |
Quota partenza [m] | 1740m (2320 m con seggiovia) |
Quota arrivo [m] | 2741m |
Bibliografia utilizzata | La nuova Guida del Catinaccio – Antonio Bernard 2008 Arrampicare sul Catinaccio e dintorni – Mauro Bernardi 2009 |
Cartografia utilizzata | Tabacco 006 – Val di Fassa e Dolomiti Fassane Catinaccio-Marmolada-Monzoni 1 a 25000 |
Difficoltà su roccia | IV+, V, 1 tiro di VI (1 passo VI+) |
Qualità roccia | Eccellente sul verticale, discreta nei tratti facili. |
Proteggibilità | R3 |
Soste | La maggior parte su chiodi, S3 pericolosa e da valutare sul posto. |
Impegno | III |
Difficoltà globale | TD sost |
Materiale | NDA, + qualche chiodo per rinforzare le soste |
Esposizione prevalente | W |
Discesa | comoda tramite la ferrata Santner (542S) |
Data gita | sabato 28 luglio 2018 |
Tempo impiegato avvicinamento | 1,15 h |
Tempo impiegato salita | 6 h |
Tempo impiegato discesa | 1 h |
Compagni | Claudio Bassoli |
Libro di vetta | NO |
Giudizio | 8,5 |
Consigliata | Si. Una classica da non mancare. |
Descrizione dei tiri:
tiro | m | difficoltà | descrizione |
L1 | 30 | IV+ | nei pressi della forchetta salire la compatta fessura con passo intermedio delicato. S1 su clessidra con cordone |
L2 | 50 | IV sost | con andamento leggermente verso dx per rampa che verticalizza man mano la si percorre fin sotto ad un breve camino (ch) che si vince uscendone a sx. poi ancora su in verticale con ultimo passo in diedro leggermente strapiombante poi S2 su chiodi |
L3 | 25 | IV, V- | salire sempre per fessura che diviene camino verticale, poi leggermente a sx dove la pendenza si abbatte si trova S3. ! Noi abbiamo trovato questa sosta molto pericolosa. 1 ch sosteneva tramite un cordino in tiro un masso imbrigliato sotto. Dubitiamo che qualcosa sia crollato e questa sosta sarebbe da rifare come pure un disgaggio. |
L4 | 30 | II,III | con andamento non obbligato a dx per terreno facile ma detritico, fino a portarsi 10m alla sx dell’evidente diedro fessura dove proseguirà la via. S4 su 2 ch |
L5 | 20 | IV + | portarsi nel diedro e con bei tecnici movimenti sostare nella grotta appena a sx del ch sul suo spigolo. S5 su clessidra |
L6 | 45 | V+, III, V- | uscire con passo deciso di strapiombo dalla grotta tramite buoni appigli, subito dopo spiana ma poco a poco torna verticale con un ultimo passo più difficile prima della sosta che si trova alla base delle due evidenti ed impegnative fessure del tiro dopo. S6 su 3 ch e clessidra |
L7 | 30 | VI-,VI+,VI,V+ | tiro chiave di un grado secco superiore al resto della via e con chiodatura da integrare a friend grandi (#2+3+4). Alzarsi con convinzione sopra la sosta, subito appare conveniente rinviare un nut incastrato sulla fessura di sx per poi portarsi subito su quella di dx su esili e spioventi appoggi. Vincere la liscia fessura tramite arrampicata tecnica e delicata (2 cunei + 1 friend rosso incastrato) fin sotto ad un tetto ad arco verso sx, che si segue con arrampicata sempre faticosa ma più facile fino alla sosta. S7 su ch e clessidre |
L8 | 40 | III, V sost | uscire sulla sx traversando per qualche metro su terreno elementare per poi inserirsi nella fessura che continua che regala una entusiasmante arrampicata non difficile ma tecnica. S8 su 2 ch verticali a 2m + spuntone |
L9 | 30 | I,III | per terreno elementare portarsi decisamente verso dx fino alla sosta dentro ad una caratteristica forcella. S9 su ch |
L10 | 30 | III+,II | su dritti per bella parete bianca verticale ma ricca di appigli, poi leggermente verso sx puntando ad un grosso masso appoggiato appena sotto ad una cengia che nasconde il ch di sosta. S10 1ch |
L11 | 45 | II,IV,III,I | noi siamo andati per cengia a dx a cercare lo spigolo a cui si perviene vincendo l’ultima paretina bianca di ottima dolomia. Poi la roccia degrada e sul filo porre attenzione a cosa si tocca. S11 su spuntone a 20m dal rifugio Santner |
tot | 375 |
IV+,V, V+, VI (1 passo VI+)
TD sost, R3, III imp.
375 m, 11 L
Ripetizione del 28/07/2018
compagno: Claudio Bassoli
Schizzo usato:
Noi abbiamo usato sia il Bernardi che il Bernad, ed alla fine siamo più concordi con quest’ultimo.
Eccellente come sempre anche il Bernardi (link guida)
Discesa:
Dall’ultima sosta subito si perviene al vicinissimo rifugio Santner e poi per elementare sentiero si imbocca in discesa la ferrata Santner 542S.
Tot: 1h
Note:
- ! S3 Noi abbiamo trovato questa sosta molto pericolosa. 1 ch sosteneva tramite un cordino in tiro un masso imbrigliato sotto. Dubitiamo che qualcosa sia crollato e questa sosta sarebbe da rifare come pure un disgaggio.
- Il tiro chiave necessità di convinzione e continuità per essere superato, anche per via della chiodatura esigua e vetusta e mal integrabile.
Senza Claudio a farlo da primo dubito sarei passato in libera.
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