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Boomerang Brentino relazioni Sport Climbing val d'Adige

31 Agosto

Bastionata del Boomerang, 350 m slm

Monte Cimo – Brentino (VR)

 

Apritori:

Silvio Campagnola, Massimo Bursi, Davide Tomelleri 22 marzo 1987 (vedi note storiche sotto)

Bella via iniziatica per Brentino, una delle prime aperte, da fare assolutamente!


Accesso:

Uscita Affi, direzione Rivoli- Brentino, dopo abitato di Tessari sulla strada principale parallela alla A22 si incontra sulla destra il Cristo della Strada, dopo 100m passato un sottopasso subito sulla SX si parcheggia nei pressi di una fabbrica (maps link).
Si segue carrareccia verso N a cui si accede passando una sbarra, fino ad incontrare sulla sx un sentiero CAI con targa S6 ed ometti.
Lo si segue per 20-25 min fino ad alzarsi ad un bivio in corrispondenza della via 9 e del sentiero Davide Tomelleri (targa).
Ci si sposta a dx di qualche metro e si trova la targhetta 10 che indica “31 Agosto”.
TOT: 30/40 min


via 31 Agosto [10]

Relazione:

Difficoltà:6b (5c obbl.)
Proteggibilità:S1
Impegno:II
Sviluppo:200 m
Tiri:7
Attrezzatura:NDA,  14 rinvii
Esposizione:E -SE
Tipo di roccia:calcare
Periodo consigliato:primavera ed autunno
Tempo salita:circa 3.5h
Bellezza:****
Apritori:Campagnola, Bursi, Tomelleri 22 marzo 1987
Riferimenti bibliografici:Arrampicare in Val d’Adige – Monte Cimo
Tra il lago e il fiume, 2007 | Coltri S., Vidali B.,
Monte Baldo Rock | Cristiano Pastorello, Eugenio Cipriani – Vers SUD 2014
Cartografia:Kompass, foglio 102, Lago di Garda – Monte Baldo, scala 1:50.000

Schizzo:

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Relazione tiri:

L1Tiro chiave. Si parte con atletica arrampicata e passo breve di 6b tra il terzo e quarto spit (facilmente A0-abile), poi in modo più facile e con bei traversi ci si alza e sposta a sx sotto al Boomerang. 5c, 4c p.6b| 12 spit
L2Si prosegue per placca e piccoli strapiombini. 5a | 10 spit
L3Bella placca appoggiata sotto al Boomerang e passo breve di 6a “umido” poco prima della S3 che trova posto in una nicchia sotto al tetto.  5a, p.6a | 12 spit
L4Bel traverso tecnico orizzontale per guadagnare la S4 su pianta. La vista della Val d’Adige da questa posizione merita da sola la via. 5c | 6 spit
L5Bella e facile placca. 5a |8 spit
L6Salire per bella e tecnica placca fino ad un cengia sotto un tetto, non fermarsi a fare sosta (cordini) ma proseguire a DX in traverso esposto ma facile fino alla prossima cengia dove si fa S6. 5a, p.5c+ poi 4c |7 spit.
L7In fessura poi placca con bella arrampicata verticale. A metà breve passo di 6a che richiede convinzione. Sosta su terriccio e qualche sasso instabile. Prestare attenzione a chi sta sotto. 5b, 6a | 5 spit

Compagni:

rip del 22/04/2016: Dario Sacchetti, Marco Bulgarelli

rip del 01/05/2010 : Mirko Razzaboni


Discesa:

  • Per percorso non obbligato e segnato si sale in direzione W-SW per bosco fino ad incontrare ampio e comodo sentiero.
    Lo si percorre per qualche centinaio di metri in direzione S (SX) fino ad incontrare una biforcazione con indicazione S6, che tramite ripido ed esposto sentiero ci riporterà alla base e bivio di partenza (targa 9). Notevoli le formazioni rocciose, tetti e frane che si incontrano sul tragitto.
  • Doppie sconsigliabili per via dei traversi e della vegetazione

GPS:


Visualizza mappa ingrandita


Note:

  • Di tutte le vie “storiche” di Brentino questa risulta una delle più abbordabili e raccomandabile per iniziare la scoperta di questo magnifico luogo. I tiri chiave sono il primo e l’ultimo.
  • qualche coglione è solito togliere le piastrine in qualche punto, portarsi dietro qualche piastrina e dado M10 per ripristinare e lasciare nel caso.
  • Terzo tempo con tappa d’obbligo dalla Gigia, non ve ne pentirete !
  • consigliabile portarsi dietro un piccolo tronchesi per pulire un po’ gli accessi e la via, inspiegabilmente caduta nell’oblio in favore di altre dal modesto avvicinamento ma attaccate all’autostrada e che non reggono il paragone come roccia ed estetica di linea.

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Un poco di storia:

Gallery apertura:

Ti allego la relazione originale come inviata alla rivista del CAI e della Montagna… allora si usava così:

Nella zona Boomerang non c’era assolutamente niente, neppure sentiero di accesso e ritorno ed aprivamo uno o due tiri senza spit e ovviamente senza concludere le vie poichè troppo pericolose… diciamo che inseguivo un ideale molto pericoloso: fino all’attuale 6b senza spit e cercando di lasciare poche tracce o idealmente neanche una… un mondo diverso dall’attuale!!!!
Lasciavamo una corda alla base ed un mazzetto di chiodi col martello così per portare meno peso nell’avvicinamento.
Inoltre pensavo che nessuno avrebbe mai speso tempo per ripetere la 31 agosto che ripetei di nuovo con Silvio dopo 2 o 3 anni solo per fare qualche foto.

Mai e poi mai avrei immaginato che sarebbe diventata una classica!
Quando mi telefonarono per chiedermi il permesso di spittarla… all’epoca avevo 4 figli piccoli ed altri pensieri e dissi di fare quello che volevano… ritornai poi a ripeterla con 2 dei miei figli e a momenti bivaccammo sul sentiero del ritorno poichè ci eravamo persi nel buio! un sentiero che avevo aperto io stesso! da non credere.

…. ecco le foto che sono riuscito a recuperare relative all’apertura della 31 Agosto: attrezzatura minimalista – no zaino – solo un paio di martelli!!! Sono tutte fatte da me a Silvio:

Massimo Bursi

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Boomerang 4 4 val d'Adige 46 46

Gallery:

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