Falesia di Sassomorello

Tipologia di Falesia

La falesia sorge in una posizione privilegiata. Uno scudo di ofiolite si erge tra i rami di un bosco ceduo per più di una ventina di metri. Quando sarete in catena e vi guarderete attorno vedrete solo morbide e verdi colline, qualche casa ed in lontananza il profilo inconfondibile della catena appenninica con i tre giganti: Cimone, Corno alle Scale e Cusna in bellavista.

Tipologia di Scalata

L’ofiolite compatta e scura regala una arrampicata che è più tecnica che fisica, simile a quella che si apprende su rocce più consone ad essere scalate, come i graniti e gli gneiss.

Qui ci dobbiamo accontentare di una materia prima che, anche se al primo aspetto pare altrettanto monolitica, non lo è.

Tacche nette, liste e lame sono da afferrare e tirare con molta circospezione. Anche gli appoggi su asperità non sempre tollerano di essere messi sotto pressione. Il distacco improvviso e senza preavviso è una condizione di normalità per questa roccia che, raffreddandosi velocemente sotto la compressione della Tetide, non ha avuto tempo di sciogliere le proprie tensioni interne. Un po’ come noi umani insomma.

L’arrampicata che ne deriva divide nettamente gli arrampicatori.

O la si ama o la si odia.

Io sono naturalmente della prima fazione e ritengo che l’esperienza che si può trarre dall’arrampicare in questa falesia anche se in un ambiente così controllato e comodo, possa comunque regalare piccoli “ingaggi psicologici” ed una preziosa esperienza che servirà su ben altre pareti e cime.

Da questo punto di vista tutti i monotiri sono stati tracciati in una “ottica alpinistica” e quindi non è raro il tiro “giri in parete” per trovare: traversi, fessure e diedri proprio come in montagna.

Qui le protezioni sono da falesia però e quindi nell’accettazione di possibili innocui voletti, ci si può permettere pure di gestire degli allunghi di rinviata e di cercare dove “scorre la via”, un po’ come siamo abituati a fare su vie in montagna.

Anche le catene di sosta sono tutte ai bordi del largo pianoro sommitale ad un minuto dal parcheggio dal cimitero. Invito a tenervi come ultima salita una di queste soste e recuperare qui i vostri compagni. Non solo vi darà la possibilità di simulare un “tiro di corda” ma potrete pure godere di una panoramica ed esposta balconata, sovente attorniati da una piacevole brezza.

Elenco vie

Targa in legno con il sinottico della falesia.
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  1. Coi Piedi di Porco 4b/c
  2. Tom il Sognatore 5b
  3. Erica 74 5b
  4. Guarda Milano 5c+
  5. Chirotteri 4c
  6. Fiore di Settembre 4c
  7. Kenhaitaccc? 5a
  8. Lofiolite 5a+
  9. Dopo il brutto arriva sempre il bello 3c
  10. Katia 3c
  11. Closer 6a
  12. Ok Computer 6a
  13. The Dark Side of the Moon 6c+
  14. Antenna Uno Rock Station (! ALP)
    1. L1 IV
    2. L2 V
  15. via le seghe 5a

Accesso

  • L’accesso consigliato, più veloce e vicino alla falesia è dall’alto tramite una corda fissa. Si parcheggia in fondo alla strada chiusa che serve il cimitero di Sassomorello <link al P> e poi si scende per percorso non obbligato verso il largo pianoro roccioso ma stando sul suo ciglio superiore, sul prato prima del traliccio puntando ad una pianta. Bollo rosso e targhetta individuano la discesa.
    Tot: 3 min
  • Un altro accesso è possibile dal basso, lasciando l’auto nel piccolo spiazzo tra la chiesa di San Bartolomeo ed i bidoni della differenziata link al P (qui è anche presente una gomma con acqua potabile).
    Dirigersi ora verso il gruppo di case e scendere verso Est nella carrareccia tra la chiesa e queste ultime.
    Scegliere ai bivi l’erba più rada tenendo come orientamento la direzione E, NE.
    In breve si è in vista delle pareti e giunti al Sasso Didattico c’è la targa in legno. Qui sarete al centro dei settori.
    Questo accesso passa per il borgo ed abitazioni private.
    Siate rispettosi, evitate schiamazzi, rumori e sporcizia pena perdere l’unicum di questa falesia e causare futuri divieti.
    Tot: 10 min

Raccomandazioni

  • Sei su terreno privato ricordatelo, entra in punta di piedi, sii rispettoso, evita schiamazzi e soprattutto di lasciare immondizia o cicche di sigarette anzi se la vedi cerca di portarle via ( a fianco della chiesa ci sono bidoni per la differenziata)
  • Data la natura particolare della roccia il casco è obbligatorio sia per chi scala da primo ma ancora di più per i secondi o chi sta sotto alle pareti in sollazzo e chiacchiere.
  • I primi ancoraggi sono stati posizionati molto vicino al terreno proprio per evitare voli a terra. Non vanificate il tutto con sicure a distanze chilometriche o disattente. Fino al terzo rinvio state a piombo sotto al vostro “primo” ed abbiate l’accortezza di lasciare lasco ma “parare” fino a che non ha posizionato la prima rinviata e subito dopo recuperare.
    La maggior parte degli incidenti in falesia accadono non per “mediocri arrampicatori”, bensì per “mediocri assicuratori”
  • Tutte le soste sono state infisse senza moschettone bensì con anello chiuso. Questo tipo di sosta è quello che ad oggi garantisce la minore usura, più affidabilità e quindi la maggior sicurezza possibile.
    Ciò rende però indispensabile conoscere perfettamente “la manovra” di passaggio della corda dentro ad un anello chiuso.
  • Se non ti è chiara “la manovra” di passaggio per farti calare in moulinette fattela insegnare da uno che la sa bene, meglio se istruttore o guida alpina. Nel Sasso Didattico alla base troverai 3 ancoraggi comodi sul sentiero messi lì apposta.
  • Se ancora non ti è chiara ma vuoi salire da primo lo stesso, prendi un moschettone a ghiera (meglio HMS) e passalo dentro al penultimo anello della catena, sul vertice, tenendo la ghiera opposta alla roccia. Usa anche un altro rinvio come ulteriore sicurezza e NON staccare il rinvio sotto alla sosta quando ti caleranno (vedi foto)
Se non si conosce “la manovra”

Ciò obbliga che ci sia un ulteriore climber, più esperto di queste manovre, dopo di te. E’ un buon stimolo per studiarla poi a casa 😉

  • La dotazione minima è di 12 rinvii + 1 moschettone a ghiera “per la manovra”. Su alcune linee che girano potresti provare ad “allungare la rinviata” se conosci questo termine. Se usi rinvii pure per la sospensione in catena prima della manovra, tienilo presente nel conteggio totale.
  • Se vuoi salire in top rope lo puoi fare ma avvicinati alle soste usando il resinato centrale di servizio messo lì apposta. Se non sai cosa vuol dire “top rope”, scendi pure per il sentiero.

Vie Lunghe a Sassomorello

Birra e panini:

Bar Katia a pochi passi, in orari lontano dai pasti telefonate prima.

Approfondimento Sassomorello


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