SassoMorello, 670m
Prignano sul Secchia (MO)
Quinta via nata al Sassomorello su quella che era un’altra linea naturale della parete ad una prima osservazione dal basso.
Partenza facile su placca compatta con singolo tecnico. Rimontare S1 non è altrettanto facile e poi traverso tendente a dx alla ricerca della roccia più divertente.
Giunti alla base di un corto ma estetico diedro lo si sale solo tramite protezioni classiche od integrando facilmente con friends e nuts.
Di conserva fin sotto ad una ultima placca che ci permette di sbucare direttamente in cima, sulla croce e goderci, semmai, un inaspettato tramonto.
Una via esplorativa con qualche bel passaggio nel solito ameno paesaggio del Sassomorello (link).
Per mezze giornate spensierate o dal meteo incerto, anche e soprattutto nelle terse giornate invernali, evitare l’estate.
Ottima per cordate neofite o fresche di corsi che vogliono cimentarsi nelle manovre senza l’ingaggio ed esposizione di una vera parete.
Apritori:
N.Bertolani ed Anna Tusini dal basso (gennaio 2020)
Accesso:
dal BASSO:
da Nord:
Sulla Provinciale 21 tra Serramazzoni e Prignano (MO) scendere per una stretta svolta sulla via Casina tenendo indicazioni per agriturismo Sant’Anna. Dopo qualche tornante tenere a dx la via Bertoni e parcheggiare appena prima di una svolta a sx di 90° e di un ponticello. Link al P con google maps.
da SUD:
(consigliato per i romantici siccome regala una bella visione d’insieme della parete dal basso)
Indicazioni Gombola (MO), passato il bel paese con vista sul borgo (fermatevi) si tiene la via Valrossenna fino al bivio nei pressi dell‘abbandonato ponte romano Cervaro (link)
Lì imboccare la via Badaglia tenendo indicazioni per agriturismo Sant’Anna. Dopo qualche tornante diviene via Bertoni e la vista si apre su una magnifica vallata con ruderi e la rocca del Sassomorello che domina in alto.
Parcheggiare appena dopo una svolta a 90° che passa su un ponticello. Link al P con google maps.
Dal P: 5 min tot.
dall’Alto:
(consigliato se dopo si vuole concatenare con Antenna 1 Rock station, provare alcuni monotiri od anche solo rinfrescarsi e mangiare qualcosa all’ombra su comode panchine).
Parcheggiare nel borgo di Sassomorello tra la chiesa di San Bartolomeo (link approfondimento) ed i cassoni della differenziata. (link a P su google maps).
Seguire per 30m verso S la strada principale via Don Luigi Spallanzani che diviene strada bianca e scende verso W.
Percorrerla con vista sulle pareti ed il bel borgo di Sassomorello sempre in bella mostra, fino al limite di una casa ove una palina CAI indicherà andare sulla dx (direzione SUD).
In falsopiano seguire una traccia che poi scende fino ad una zona paludosa (palina CAI) ed in breve si è sotto alla parete principale ove si passa un rigagnolo di fonte (attacco via Maschera della Morte Rossa). Stare sul sentiero e poco dopo si lascia sulla sx la via Chi Trova un Amico trova un Tesoro. Poco dopo un allevamento di api si sale per sentiero fino alle altre vie (ometti) Il Bucato, Colpo di Calore, Tramonto Inaspettato.
Dal P: 15/20 min tot.
Attacco:
Risalire per esile traccia il prato a SX del torrente (viso a monte) puntando ad una catasta di sassi che si aggira appena a SX (ometto).
Per percorso non obbligato ma dettato da qualche tronco secco che da la direttiva, fino alla base di uno speroncino roccioso (via Il Bucato, targhetta visibile). Appena prima svoltare orizzontalmente a SX (viso monte) quasi alla base della parete e seguirla (ometti) per un centinaio di metri in falsopiano fino a che si è in corrispondenza di una evidente placca nera appoggiata.
Alla base, nel punto di maggior sviluppo si trova l’attacco con targhetta. Tot: 10/15 min
Scheda:
RELAZIONE (ITA) | |
Itinerario | via del Tramonto Inaspettato |
prima salita | gennaio 2020: N.Bertolani, A.Tusini dal basso |
Zona Montuosa | Appennino Tosco Emiliano |
Sottogruppo | Prignano sul Secchia |
Settore / Parete / Cima | Sassomorello |
Stato | Italy |
Località di Partenza | |
Parcheggio | Cà Bertoni 580m(MO) |
Sentieri utilizzati | via Spallanzani |
Punti d’appoggio | bar Katia |
Acqua | sì, nel lato W della chiesa |
Dislivello avvicinamento [m] | + 30 m |
Dislivello itinerario [m] | 60 m circa |
Sviluppo itinerario [m] | 170 |
Quota partenza [m] | 580 |
Quota arrivo [m] | 670 |
Tipologia itinerario | RS via misto sportivo/classico in ambiente collinare |
Difficoltà su roccia | II, III, IV, 2 passi 5a (4c obbl.) |
Qualità roccia | Ofiolite da buona a mediocre |
Proteggibilità | RS2 |
Soste | Ottime, la maggior parte su fix/resinati |
Impegno | 2 |
Numero di tiri di corda | 6 |
Difficoltà globale | AD+ |
Pericolo | friabilità in alcuni tiri |
Materiale | NDA, friend #0.5-#1-#2, nuts e cordini |
Esposizione prevalente | S |
Discesa | sterrato + sentiero |
Data apertura | 23 gennaio 2020 |
Tempo avvicinamento | 15 min |
Tempo salita | 2 h |
Tempo discesa | 20 min |
Compagni | Anna Tusini |
Libro di via | Sì |
Giudizio | 6,5 |
Consigliata | Ottima per iniziare vie di più tiri. |
Schizzo via:
Descrizione:
TIRO | m | Difficoltà | Protezioni | Descrizione |
---|---|---|---|---|
L1 | 25 | II, 1.p.sso 4c | 4 fix, 1 resinato | Attaccare la placca verticalmente al primo spit per terreno elementare che però verticalizza al primo resinato. Passarlo con breve passo tecnico (4c) che purtroppo finisce subito. Salire la facile placca a blocchi fino alla comoda sosta situata alla DX di uno strapiombino. (1 resinato + 1 ch) |
L2 | 20 | 5a, I | 1 fix | Vincere con movimento atletico un singolo passo in strapiombo, magari aiutandosi con il tronchetto di sosta. Sopra il terreno si abbatte e diviene elementare. Ignorare la pianta con cordino (utile per ritirata in doppia) e con andamento verso DX approdare alla base di un piccolo anfiteatro roccioso ( visibile sopra 1 ch in fessura di L3). Attrezzare comoda sosta su albero sotto al piccolo anfiteatro. |
L3 | 20 | III+, II, I | 1 ch, 3 fix | Alzarsi nello strapiombino in corrispondenza del chiodo (III+), dopo di che si traversa sul bordo superiore dello stesso (2 fix) fino ad approdare a comoda cengia ed un grosso masso staccato (1 fix). Salendo ancora qualche metro fino a che si perviene alla base di un solido diedro ove si sosta. 1 fix + 1 resinato di sosta. |
L4 | 10 | 4a, III | 2 fix + cordino | Immettersi nel diedro con bel movimento e rinviando il suo bordo sx superiore (fix). Ora stare bassi in parete traversando su roccia ed aggirando un piccolo spigolo (fix) e poi per terreno elementare (cordone bianco su pianta) fino a pervenire ad una sosta su pianta alla base di un estetico diedro. Sosta attrezzata su pianta con cordone. |
L5 | 15 | V, IV+, II | 2 ch, 1 fix | Inserirsi nell’invitante diedro ascendente con tecnici movimenti (2 ch). Usare il fondo fessurato per integrare eventualmente con friend #0,5 e #1 oppure nuts e poi portarsi in placca sulla dx. In breve si perviene al suo termine e si traversa in orizzontale a sx (1 fix) per giungere sulla comoda cengia. Si attrezza la sosta su 1 golfare + 1 fix (libro di via). |
trasferimento | 80 | Trasferimento. Tenere la DX e camminare su pendio erboso in direzione della croce di vetta (1 cordone su albero in comune con l’uscita della via del Bucato e Colpo di Calore). Dopo un breve gradino roccioso, in corrispondenza di un ometto, tenere la SX puntando ad un alto cordone bianco su albero, ma soprattutto ad una placca fessurata più o meno a perdendicolo con i balconi delle costruzioni sommitale. Pentagono di marmo bianco alla base. 80m su terreno elementare | ||
L6 | 30 | 4a, 4c, II | 3 fix | Salire la lichenosa placca fidandosi dei piedi con bei movimenti (2 fix). Puntare ad una fessura (utile friend #1 e #2) che si vince sulla sua DX su un blocco in apparenza staccato, fino al terzo fix. Traversare ora orizzontalmente su terreno elementare aiutandosi con la recinzione (utili cordini) e puntando alla evidente croce ove si attrezza la sosta. |
sviluppo arrampicata | 120 | m | ||
sviluppo totale | 200 | m | ||
gradazione | II, III, IV, 2 passi 5a (4c obbl), RS2, AD+, 2 imp. |
Discesa:
A) Scendere dalla croce e passare per il piccolo borgo (! proprietà privata, evitare schiamazzi). Dopo poche decine di metri in direzione della strada principale, appena dopo un rudere parte una strada bianca a sx, via Don Luigi Spallanzani. Percorrerla scendendo fino ad una casa. Sulla dx vi si trova una palizzata come traccia di una antica carrozzabile (bollo CAI). Ora si è in vista della parete W con sempre il borgo di Sassomorello in bella mostra. Scendere ancora fino a che al termine dei paletti di recinzione non si incrocia una carrareccia abbandonata e spesso paludosa (palina CAI). Qui girare a sx in direzione N ed in vista della base della parete. In breve la strada diviene sentiero, passiamo prima un rigagnolo di fonte (attacco via Mascherata della Morte Rossa) e dopo un allevamento di arnie. In breve ci riconduce alla strada del P. 20 min tot.
B) discesa in doppia sconsigliata ma possibile da S1 e prima di S2 dalla pianta attrezzata con maglia rapida.
Compagni:
Anna Tusini (23/01/2020)
Luca Mazzoli pulizia e resinatura (31/01/2020)
GPS:
Note:
- La via è una “brutta via” ma penso possa donare a cordate neofite o fresche di corsi la possibilità di cimentarsi su 6 tiri di corda, una progressione in conserva, muoversi sul facile ma friabile ed il tutto in un contesto di pace ed isolamento che si fatica a trovare in molti ambienti “alpini”
- Prestare attenzione a qualche blocco instabile e lama staccata, occorre acuire la sensibilità di piedi e mani su questa roccia.
- via concatenabile con le altre limitrofe oppure con maggiore logica ad Antenna Uno Rock Station( link) In quest’ultimo caso, dopo che si è arrivati in croce, occorre scendere per la mulattiera tra la chiesa e le case tralasciando sulla SX la falesia, fin quasi alla corda fissa che scende dal cimitero. Valutare in questo caso il P nei pressi del cimitero (link al P) e poi attaccare scendendo la via Spallanzani (discesa A)
- birra e spuntini al bar Katia (link) dopo sono una garanzia.
Bibliografia:
Meteo:
Meteo Prignano sulla secchia
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