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Silvia

Pala del Boral

Monte Cimo – Brentino (VR)

Appena più a nord un anfiteatro biblico prende il nome di Pala del Boral, qui sono state tracciate linee verticali dalla severa bellezza e squisita eleganza.

Probabilmente le due più facili ho avuto la fortuna di salirle con amici, innaffiando abbondantemente di sudore e respiri profondi quel magnifico calcare.
Qui i gradi sono stretti, fisici e tecnici, molto tecnici e mal si conciliano all’arrampicatore del sabato, quale io sono,  ma se ci si abitua e forma qui dopo ci si troverà a proprio agio in ben diverse situazioni e luoghi.

Due salite molto diverse tra loro, entrambe aperte dal parmense Alberto Rampini, con Luca Baroni nel 1983 per “Silvia” e con Andrea Gennari Daneri (AGD) nel 1986 per “lo Spigolo del IV Sole”.
La seconda non ha bisogno di presentazioni, essendo una delle più ripetute, lunghe e forse belle del Cimo mentre la prima, insolitamente dopo più di 30 anni dall’apertura conta poche ripetizioni e relazioni.

La cosa, insieme al grado obbligatorio basso, mi ha incuriosito non poco e sabato ci siamo andati a mettere il naso.

Grande è stata la sorpresa nel trovare un itinerario dal sapore alpinistico ma con chiodatura a spit, con delle bellissime lunghezze su calcare vergine ed altre in cui occorreva il machete e scopa appresso.

Un piccolo disbosco è stato fatto ma la via meriterebbe ben altra frequentazione e penso le gioverebbe pure.
In tutta la giornata solo noi tre, non solo sulla via, ma anche sui sentieri ed al parcheggio.
Quando penso che la settimana prima eravamo in 5 cordate su una patinatissima Steger alla Prima torre del Sella e che in questo periodo le vie del Sarca sono con il biglietto all’attacco, mi viene sempre più il sospetto che, anche fra gli alpinisti, una certa indolenza ed uniformità alla moda sia calata.

Il periodo migliore per arrampicare a queste quote sono i mesi primaverili ed autunnali, a buon intenditor ….


Accesso:

P sulla strada nei pressi del cimitero di Brentino, percorrere la strada direzione S fino alla fine del vigneto e poi per traccia ripida verso W dapprima su ciotoli e poi nel bosco. Attenzione al raccordo con le Pale Basse (Mamma Olga) salire ancora e non traversare. Poco dopo si incontra una breve fascia rocciosa che si supera con 2 corde sul posto (terreno friabile, rimanere o vicini od al riparo fuori dalla verticale). Dopo 30/40 min si arriva al secondo raccordo alla base della Pala del Boral, a SX si accede al Sass de Mesdì mentre a DX traversando senza prendere quota alle varie vie del Boral. Questa è la 21 una delle ultime verso N.

Tot 50 min / 1h


Schizzo:


Relazione:

Difficoltà: 6a max (5b+ obbl)
Proteggibilità: S1 / S2
Impegno: I
Sviluppo: 195 m
Tiri: 7
Attrezzatura: NDA,  14 rinvii
Esposizione: E -SE
Tipo di roccia: calcare
Periodo consigliato: primavera ed autunno
Tempo salita: circa 3,5h
Bellezza: ***
Apritori: A.Rampini, L.Baroni, 1983 ( la prima via aperta a Brentino !)
Riferimenti bibliografici: Arrampicare in Val d’Adige – Monte Cimo
Tra il lago e il fiume, 2007 | Coltri S., Vidali B.,
Monte Baldo Rock | Cristiano Pastorello, Eugenio Cipriani – Vers SUD 2014
Cartografia: Kompass, foglio 102, Lago di Garda – Monte Baldo, scala 1:50.000

Compagni:

Mirko Razzaboni e Davide Pignatti


Discesa:

  1. Usciti dalla via si tiene per tracce di sentiero esposto in direzione N fino ad incrociarne una possibilità di discesa verso DX (Ovest). Per rami e gradoni si perviene in breve alla cengia di attacco alla base della Pala del Boral e quindi all’attacco della via. Di qui a ritroso. Tot 1h
  2. Se si perviene al sentiero delle Laste è possibile seguirlo tutto verso N fino a che questo non confluisce al sentiero che porta al Santuario della Madonna della Corona e poi porta in centro a Brentino (soluzione non testata).

GPS:


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Note:

  • Sicuramente c’è di meglio al Cimo ma su questi gradi direi è l’unica chance.
  • via iniziatica per chi vuole passare dalla resina al piacere della roccia vera senza patemi, è richiesta però un minimo di esperienza alpinistica per l’accesso e la ritirata è problematica siccome esegue molti traversi.

Bibliografia:


Altre vie nei dintorni:

Pala del Boral 5 5 val d'Adige 46 46

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