Pietra di Bismantova 1041 m
Summary
Castelnovo Ne’ Monti (RE)
Apritori : Giancarlo Zuffa e Nino Lenzi il 17 maggio 1969
Itinerario aperto da Giancarlo Zuffa e Nino Lenzi il 17 maggio 1969 e recentemente riattrezzato in ottica sportiva su consiglio dell’apritore. La via offre un’arrampicata logica lungo fessure e diedri. Zuffa attaccò la parete salendo in artificiale la placca a sinistra del diedro d’attacco; questo tratto oggi costituisce la prima lunghezza della via “La danza dei grandi rettili”. L’attacco ora seguito oggi è una variante aperta da Nunzio Ruggiero poco dopo l’apertura della via.
Piacevolissima infrasettimanale con l’amico Carlo Alberto. E’ un pò che non scala per puro diletto e l’occasione di essere insieme qui, dopo poco più di anno, ci farà assaporare ancora più questa mezza giornata rubata al lavoro.
In sommità troveremo i preparativi per la manifestazione di slackline il cui gioioso clima di festa ci contagerà fino alla scontata birra del rifugio.
Accesso:
In prossimità del centro di Castelnovo Ne’ Monti seguire le indicazioni per Pietra di Bismantova fino a raggiungere il parcheggio di Piazzale Dante.
Avvicinamento:
Da Piazzale Dante salire la scalinata verso l’eremo e poi passare sul retro del rifugio e seguire verso W le indicazione per la sommità, sentiero 697. Dopo poche centinaia di metri, tralasciati i sentieri che salgono direttamente ai settori Gare Vecchie e Verbum si abbandonare il sentiero andando su evidenti tracce a dx e già in vista dell’attacco e del caratteristico diedro e fessura del primo tiro. Attacco su comodo terrazzino in prossimità di una pianta.
Scheda salita:
Zona Montuosa: | Appennino Tosco Emiliano. |
Località di partenza: | Pietra di Bismantova – Castelnovo Ne’ Monti (RE) 1047m slm |
Tempo di salita: | 10’ per l’attacco, 1h30′ la via |
Tempo di rientro: | 20’ |
Sentieri utilizzati: | sentiero 697 per la sommità; discesa dal lato SO della sommità tramite il sentiero (alpinistico) tracciato a bolli blu. |
Difficoltà: | 6a+ (6a obb.), I |
Proteggibilità: | S1 |
Sviluppo / Tempo salita: | 110m, 4L / 1.5 h |
Possibilità di proteggersi: | S1, ottima chiodatura a spit fix ø10. Soste a spit fix con cordoni. Inutile protezioni veloci tranne tratto finale dove occorre 1 o 2 cordini. |
Materiale necessario: | Normale da arrampicata sportiva su vie di più tiri. 14 rinvii. |
Caratteristiche salita/roccia: | Arrampicata tecnica di aderenza ed equilibrio. Qualche passaggio più fisico / Arenaria. |
Pericoli oggettivi: | Normali da arrampicata sportiva. Roccia a tratti friabile. Pericolo di scariche dalle cordate che precedono. S3 molto friabile. |
Esposizione: | Sud |
Periodo consigliato: | Tutto l’anno. Vista l’esposizione e la bassa quota la zona potrebbe essere molto calda nei mesi estivi. |
Condizioni meteo: | Temperatura calda ma bilanciata da vento. |
Ripetizione del: | 18/05/2018: con Carlo Alberto Montorsi
09/09/2017: con Tommaso Fiorini |
GPS Parcheggio: | 44.417411 N, 10.411794 E |
Giudizio: | **** |
Descrizione via:
L1 | 30m
6a+ (6a) |
Tiro caratterizzato da continuità e spesso arrampicata umida nei primi metri. Risalire il diedro iniziare (5c) fino alla pianta e poi prendere la bella fessura atletica che si scala con bei movimenti (6a). Sopra a questa un terrazzino terroso spesso si presenta bagnato. Non lasciarsi intimorire e salire il successivo facile diedro fino a che sulla dx la via vince l’evidente placca in traverso. Passaggio tecnico per ristabilirsi (6a+) e poi facilmente in sosta. Sosta su spit-fix. (Se la partenza risultasse bagnata attaccare sulla bella placca a dx e poi traversare a sx sotto alla lama) |
L2 | 25m
5b, 6a |
Su per placca a dx di un diedrino poi appena si può traversare a sx (allungare protezioni) e portarsi sotto all’evidente diedro che si scala con bella arrampicata più tecnica che fisica. Passo di 6a poco sotto la sosta, sennò più facile. Sosta su spit-fix. |
L3 | 25m
6a, 5c |
Risalire la placca verticale ed anche tramite un alberello vincere lo strapiombetto con movimenti un pò obbligati. Poi seguire le bella fessura a banana che adduce in breve alla sosta. Sosta su spit-fix ma sotto ad un terrazzino non molto invitante. |
L4 | 35m
5a, III |
Risalire la placca appoggiata verso dx in bella esposizione ma su modeste difficoltà (5a), prestare attenzione al terreno un pò friabile ed al fatto che sotto vi è uno dei settori più frequentati di Bismantova. Traversare per terreno elementare la esposto verso dx fino al catino somminale che in breve adduce alla sosta da attrezzare su pianta. |
Schizzo:
Discesa:
Seguire a sinistra il sentiero che costeggia la sommità (in direzione W) fino all’imbocco del sentiero alpinistico tracciato a bolli blu. All’incrocio col sentiero 697 proseguire (direzione E) verso il Rifugio della Pietra e alla scalinata che riporta a Piazzale Dante.
Note:
- grazie a Diego Filippi, Matteo Bertolotti ed Alessandro Spinelli che l’hanno attrezzata per l’arrampicata sportiva in libera . Dopo la richiodatura a spit fix è ora diventi una classica che colma quel gap e faccia da ponte tra vie classiche come la Oppio o Zuffa Ruggiero, con le altre più ingaggiose come la Maria, Sinergie, Zuffa 70, del Diedro, Nino Marchi, Amici tanto per citarne alcune.
- Linea logica, un’alternanza di fessura e diedro che dalla base della parete porta direttamente alla sommità sfruttando i punti deboli.
- Spesso dopo recenti precipitazioni il primo tiro è fradicio, si consiglia di attaccare la placca appena a dx (5c) e poi riprendere la fessura che anche se bagnata si lascia scalare. Molto più psico il facile diedrino terroso appena dopo (provare per credere 😉
GPS
Meteo:
Meteo Castelnovo ne' Monti
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