Val d’Assa 850m
Bastionata del Raparo
Val d’Astico o Valdastico (VI)
Sulla luna, per piacere,
non mandate un generale:
ne farebbe una caserma
con la tromba e il caporale.Non mandateci un banchiere
sul satellite d’argento,
o lo mette in cassaforte
per mostrarlo a pagamento.Non mandateci un ministro
col suo seguito di uscieri:
empirebbe di scartoffie
i lunatici crateri.Ha da essere un poeta
sulla Luna ad allunare:
con la testa nella luna
lui da un pezzo ci sa stare…A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato:
sa sperare l’impossibile
anche quando è disperato.Or che i sogni e le speranze
Gianni Rodari, primi anni ’60
si fan veri come fiori,
sulla luna e sulla terra
fate largo ai sognatori!
Summary
Apritore:
Matthias Stefani in autosicura il 05 maggio 2020
Descrizione itinerario:
Itinerario alpinistico con vista panoramica che serpeggia con logica tra i punti deboli dello spigolo N/W della bastionata del Raparo.
L’ambiente isolato e suggestivo, immerso in una valle appartata e tranquilla, regala un’incantevole visione sulle pareti del Bostel e sulla Val d’Assa da una prospettiva inconsueta.
Accesso:
Accesso 1: Lungo ma panoramico (Pedescala)
(quello da noi scelto e che consiglio per la bellezza del luogo)
dalla Val d’Astico:
dalla strada provinciale SP350, in direzione Trento, raggiungere l’abitato di Pedescala. Svoltare a destra alla prima strada che s’incontra e proseguire fino al cimitero, dove si lascia l’auto. Link al P
Imboccare la strada sterrata che s’inoltra lungo la Val d’Assa proseguendo per 3 km fino a quando la forestale oltrepassa il torrente (appena dopo un largo spiazzo con dei caminetti).
Circa 50 metri dopo, sulla destra, imboccare il sentiero n. 633 (tabella indicazioni CAI) e dopo poche decine di metri, al bivio, tenere la sinistra e seguire il ripido sentiero che velocemente prende quota. Dopo una trentina di minuti, in corrispondenza dello spigolo, nei pressi di un enorme masso con bollo CAI, lo si abbandona prendendo un’esile traccia sulla sinistra (ometti) che in breve conduce all’attacco dov’è presente una luna gialla incisa
Tot: 60/75 min
Accesso 2: rapido (Altopiano Sette Comuni)
dall’altopiano dei Sette Comuni:
dalla strada statale 349 del Costo raggiungere il paese di Treschè Conca e seguire le indicazioni per contrà Mosca, dove si lascia l’auto nel piccolo parcheggio poco sotto l’abitato, link al P.
Imboccare la forestale che scende a valle e dopo 250 metri prendere la prima strada a destra che s’incontra (bollo CAI n. 633).
Proseguire fino ad un grande prato aperto dopo il quale la strada diviene sentiero (palina CAI n. 633).
Percorrerlo in discesa (tratto attrezzato con corde fisse) fino a un enorme masso con bollo CAI (circa un centinaio di metri dall’ultima catena fissa). Abbandonarlo prendendo un’esile traccia sulla destra (ometti) che in breve conduce all’attacco dell’itinerario dov’è presente una luna gialla incisa
Tot: 20/30 min (in discesa)
Relazione:
Difficoltà: | IV, IV+, p.V (IV+ obbl.), D- |
Proteggibilità: | R1 |
Impegno: | II |
Sviluppo: | 170 m |
Tiri: | 6 |
Attrezzatura: | NDA, friend medi e vari cordini (anche lunghi) per attrezzare le soste |
Esposizione: | N, NW |
Tipo di roccia: | Dolomia |
Periodo consigliato: | Primavera ed autunno. |
Tempo salita: | circa 2.5 ore |
Bellezza: | **** |
Cartografia: | – |
Relazione completa scaricabile:
Descrizione tiri:
L1: 30m, IV p.IV+
Rimontare le facili balze rocciose fino a una breve fessura che si supera in dulfer uscendone a sx; superare un piccolo strapiombo giallo con buone maniglie portandosi alla base di un corto ma liscio diedro. Salirlo per 2/3metri e uscirne a sx ad un albero che conduce a una cengetta. In breve, verso sinistra, si guadagna la sosta su 2 chiodi
PROTEZIONI: 1 chiodo e 3 clessidre. Ottimi posti per friend medi.
L2: 30m, IV p.V/A0
Salire verticalmente alla sosta sfruttando una bella lama fessurata fino a un pulpito erboso a sx; vincere una breve placca molto compatta e quindi traversare orizzontalmente per 5metri verso destra, sfruttando delle ottime prese per le mani, portandosi sul filo dello spigolo. Proseguire verticalmente e superare infine una grossa lama fessurata che conduce a una panoramica terrazza erbosa, dove comodamente si sosta su 3 chiodi.
PROTEZIONI: 4 chiodi e un albero con cordone per eventuale A0. Ottimi posti per friend medi.
L3 (ORIGINALE): 20/25m, IV, p.V/A0
Rimontare la sosta e salire lungo la bella fessura svasata a sx, che più in alto diviene liscio camino, fino a raggiungere l’aereo e panoramico “Pulpito della Luna”, dove comodamente si sosta su 3 chiodi.
PROTEZIONI: 1 clessidra, 1 caratteristico cuneo di legno, 1 chiodo.
L3: (“VARIANTE DELLE STELLE”) 25/30m, IV, p.VI/A0, V
Bellissima lunghezza: alzarsi un paio di metri sopra la sosta fino a prendere una bella lista rocciosa per le mani che si segue verso destra raggiungendo il filo dello spigolo, su roccia ottima e compatta. Rimontarlo con un singolo passo difficile (chiodo con cordone per A0) e proseguire verticalmente in massima esposizione fino al bellissimo e panoramico “Pulpito della Luna”, al termine del quale si sosta su 3 chiodi.
PROTEZIONI: 6 chiodi.
L4: 20/25m, IV p.IV+
Aggirare lo spigolo sulla dx entrando in un bellissimo camino di roccia compatta; seguirlo fino a un piccolo tetto che si aggira con un breve ma esposto traverso verso destra (1 cl con kevlar). Proseguire ancora pochi metri per il camino, sempre su roccia ottima, fino a rimontare il breve spigoletto di sx, dove comodamente si sosta su 3 chiodi (E’ possibile evitare questa sosta e unire parte della successiva lunghezza fino a una sosta intermedia ben visibile 10/15m più in alto).
PROTEZIONI: 1 chiodo e 3 clessidre. Ottimi posti per friend medi.
L5: 25m, IV p.IV+
Spostarsi 2 metri a dx della sosta fino ad un chiodo con cordone e dopo aver superato una balza proseguire in dulfer lungo l’invitante fessura per pochi metri; quando inizia a divenire strapiombante traversare per bella placca verso sx fino ad un chiodo giallo ben visibile in alto, quindi ritornare verso dx sfruttando un’ottima lista per le mani che conduce al principio di una cengia erbosa, dove è presente una sosta intermedia. Oltrepassarla e seguire la cengia a piedi verso destra per una decina di metri, fino a raggiungere una comoda sosta da attrezzare su 3 chiodi.
PROTEZIONI: 4 chiodi. Ottimi posti per friend medi.
L6: 30/35m, III, IV, pp. V/A0
Salire a destra della sosta e per facili balze rocciose portarsi sotto un piccolo strapiombino che si supera direttamente (oppure si può aggirare più facilmente a sx) e permette di rimontare una mensola rocciosa. Da qui l’uscita originale traversa 3/4m verso sx uscendo dalla parete lungo delle fastidiose balze erbose. Proseguire invece lungo una breve ma caratteristica fessura in Dulfer sulla dx che porta sotto a un piccolo tettino con buone maniglie(chiodi ben visibili), superarlo e verso dx si raggiunge un caratteristico pulpito panoramico affacciato sulla Val D’Assa, dove si sosta su un albero.
PROTEZIONI: 5 chiodi e 1 clessidra. Ottimi posti per friend medi.
Libro di via poco più avanti sul sentiero.
Compagni:
Mephisto
Anna Tusini e Riccardo Pittino (cordata amici)
Ritorno:
Dall’ultima sosta alzarsi per una decina di metri nel bosco fino ad intersecare un’evidente traccia di camosci. Seguirla verso destra (viso a monte) costeggiando il ciglio della parete per pochi minuti fino a ricollegarsi nuovamente al sentiero n. 633 e quindi per:
Ritorno 1 (Pedescala)
- si percorre a ritroso scendendo il sentiero 633 anche tramite alcune corde fisse, fino al bivio dell’attacco e poi sempre su sentiero 633 in 45/60 min si arriva al P.
Ritorno 2 (Altopiano Sette Comuni)
- in 5/10 minuti di sentiero 633 si torna al P
GPS:
Accesso da Pedescala
Max elevation: 854 m
Min elevation: 400 m
Total climbing: 505 m
Total descent: -82 m
Total time: 01:17:46
Note:
- Una via facile che serpeggia nel mezzo di una muraglia strapiombante, regala in ogni tiro un diverso tipo di arrampicata. Anche se in un ambiente di bassa montagna sa donare una piacevole ed esposta arrampicata a tutta la cordata.
- Data la roccia perlopiù eccellente, l’ottima proteggibilità, il modesto sviluppo, le comode e sicure soste si presta ottimamente come via propedeutica per le Dolomiti e, nonostante il grado contenuto, risulta una salita classica di soddisfazione dove in alcuni punti però occorre saper proteggersi.
Bibliografia:
- Val d’Astico verticale | Arrampicate scelte classiche e moderne | Marco Toldo, Diego Dellai | ISBN: 978-88-85468-81-8
- 50 arrampicate sulle Prealpi venete… anche se non è California | Franco Zuccollo | CAI sez. di Arsiero.
- L’Arrampicario, vie di roccia della Valdastico | Mario Schiro | Cai sez. Arsiero | 2002
- Piccole Dolomiti e dintorni. Arrampicate scelte | Guido Casarotto | Cierre Edizioni | 2015 | ISBN: 8883143019
- Sentieristica Club alpino italiano : Sezioni vicentine |Valli Astico e Posina | Link alle biblioteche CAI
- Gruppo Rocciatori 4 Gatti
- Gruppo Rocciatori Renato Casarotto
- Scuola Piccole Dolomiti Cai sez. di Schio
Meteo:
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G r a z i e !
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