secondo pilastro settentrionale del
Monte Tormeno 1292m
Prealpi Venete- Val d’Astico o Valdastico (VI)
Elegante itinerario alpinistico che sale un logico ed aereo spigolo, immerso in un suggestivo contesto isolato.
M.S.
Le difficoltà sono contenute e l’arrampicata si svolge prevalentemente lungo compatti diedri fessurati.
La moltitudine di fessure lineari che caratterizzano il percorso permettono di proteggersi sempre in modo sicuro, rendendo superflua un’ulteriore chiodatura.
Successivamente all’apertura l’itinerario è stato ripulito e sono stati aggiunti alcuni chiodi come segnavia.
Le soste sono tutte su comode terrazze, attrezzate con cordoni.
Il 02/01/2020 gli stessi apritori hanno tracciato un’interessante variante al 3° tiro con difficoltà di VI grado (40m, 1 chiodo).
Summary
Apritori:
Marco Toldo e Matthias Stefani il 28/12/2019
Accesso:
Panoramico:
Dal paese di Arsiero seguire le indicazioni per Posina (SP81), oltrepassare la galleria e, alla fine della discesa, svoltare a destra su via Crosara imboccando la Val di Rio Freddo (indicazioni per ristorante “Dalla Irma” e trattoria “Alla Fortuna”). Al bivio di Contrà Crosara tenere la destra per Scattolari e Contrà Polo. Al ponticello (due fontane ai lati) svoltare a destra ed entrare nella piccola Contrà Polo;
parcheggiare l’auto nello slargo prima di attraversare il torrente.
link al P
Proseguire per la comoda carrareccia con una bellissima veduta sulla parete del Sojo dei Corvi fino a quando diviene sentiero (CAI 538). Si continua per il sentiero (ben segnalato) che ad un certo punto attraversa il torrente e prosegue dolcemente sulla sponda opposta. Dopo pochi minuti, alcune decine di metri prima che il sentiero attraversi nuovamente il torrente, abbandonarlo e prendere un’evidente traccia sulla SX (grande bollo giallo) che si stacca costeggiando inizialmente una fascia rocciosa strapiombante. Continuare lungo la traccia, sempre evidente, che si snoda in un bellissimo contesto di cascate e caratteristiche gole lungo la Val della Sola. Dopo una decina di minuti di falso piano la traccia inizia a salire con serpentine il pendio boschivo e conduce direttamente alla base dei tre evidenti pilastri che caratterizzano il versante settentrionale del Monte Tormeno.
Portarsi alla base del pilastro centrale, sulla SX dello zoccolo erboso (viso a monte) si trova l’attacco (chiodo con cordone).
Tot: 50/60 minuti dall’auto
Rapido:
Si riporta un ulteriore accesso, molto più veloce che transita in parte su strada sterrata: al bivio di contrà Crosara svoltare a sx e proseguire per 5 Km fino a contrà Busatti (varie indicazioni). Poco dopo la strada diviene sterrata. La si percorre con vari tornanti per 5 km fino a Malga Zolle di Fuori (visibile sulla sx). Dopo circa 700m al bivio tenere la dx e raggiungere Malga Zolle di Dentro.
Proseguire ancora 600m fino al primo grande tornante dove si lascia l’auto (Sella del Tormeno).
Imboccare il largo sentiero (sulla sx) e dopo pochi metri abbandonarlo (2 grandi faggi con segni azzurri) scendendo il ripido pendio boschivo per una trentina di metri fino ad intersecare un evidente sentiero (ometti).
Seguirlo verso dx per 15/20 di minuti fino a quando attraversa un evidente ghiaone nei pressi della prima evidente struttura rocciosa che si incontra (Quarto Pilastro settentrionale).
Oltrepassarla seguendo il sentiero per altre poche decine di metri che transita alla base dello zoccolo del Secondo Pilastro.
Abbandonare quindi il sentiero e salire la traccia dx (ometti) che risale il canale erboso/detritico per una ventina di metri fino all’attacco dello zoccolo, posto sulla dx (chiodo con cordone
Tot: 15/20 minuti dall’auto.
Relazione:
Difficoltà: | V, V+ (V obbl.), TD- |
Proteggibilità: | Ottima con protezioni veloci (R2/R3) |
Impegno: | II |
Sviluppo: | 190 m |
Tiri: | 6 |
Attrezzatura: | NDA, + serie friends (# 0.75 #1, #2, #3, doppiare #1 ), 10 rinvii |
Esposizione: | N, NE |
Tipo di roccia: | ottima dolomia (tranne lo zoccolo del primo tiro) |
Periodo consigliato: | primavera, estate ed autunno |
Tempo salita: | circa 3/4h |
Bellezza: | **** |
Foto via:
Schizzo via:
Relazione via:
su gentile concessione di Matthias Stefani
Descrizione tiri:
L1 (20m, II/III)
Salire lo zoccolo tra roccia ed erba fino ad una cengia erbosa dove si attrezza la sosta su uno dei vari alberi.
L2 (30m, V/V+ sostenuto)
Spostarsi a sx al termine della cengia e attaccare la parete rocciosa leggermente strapiombante (chiodo poco visibile), dopo un paio di metri rinviare un secondo chiodo con cordone visibile sulla dx per poi traversare un metro a sx fino a un breve ma difficile diedrino (chiodo). Superarlo e spostarsi un altro paio di metri a sx sfruttando una bella banca rocciosa per i piedi. Superare un altro breve diedrino di roccia molto compatta con passo strapiombante (ottime fessure per friend medi) e portarsi alla base dell’enorme e caratteristica lama staccata (Porta d’Accesso) che si supera con incastri in difficile opposizione (cordone su masso incastrato).
Sostare subito dopo su 2 chiodi con cordone su comoda cengia sospesa.
Tiro sostenuto ed obbligato con un tipo d’arrampicata rude e d’altri tempi.
L3 (25m, IV p. IV+)
Dritti lungo il bel diedro di roccia compatta sopra la sosta (ottime fessure per friend) fino al suo termine. Raggiunto il chiodo con cordone in alto spostarsi un metro rimontando la parete a dx che consente di uscire dal diedro e raggiungere la prima spalla erbosa (! detrito).
Sosta su grosso albero con cordone.
L4 (40m, IV p. V)
Portarsi alla base della parete successiva superando alcune balze erbose e attaccarla sulla sx (chiodo). Salire in verticale (chiodo) fino ad uno spuntone.
Superare un breve risalto compatto con poche prese per le mani (chiodo) e altre balze rocciose (chiodo). Spostarsi 3 metri a sx (cordone su radice) fino alla base di un’altra grande lama rocciosa. Superarla (ottime fessure per friend medi) e tramite un altro diedro verso sx si raggiunge la seconda spalla.
Sosta su 3 chiodi con cordone (allungare bene le protezioni per evitare attriti o spezzare il tiro)
L5 (25, IV+)
Aggirare la parete a sx con un caratteristico passo in traverso esposto (chiodo) fino ad entrare in un bellissimo diedro nascosto su roccia eccezionale. Salirlo fino al suo termine (cordone su grossa clessidra e ottime fessure per friend medi). Superare ancora un breve caminetto e tramite un’esposta cengetta erbosa (chiodo) verso sx portarsi alla base del gran diedrone finale.
Sosta su 2 chiodi con cordone.
L6 (45, IV pp. V)
Superare un breve strapiombino (chiodo) che dà accesso a una bella fessura che incide la prima parte del diedro (ottimi posti per friend grandi). Superare una balza aggettante (masso incastrato con cordone) e la bellissima successiva fessura in Dülfer (ottimi posti per friend medio-piccoli). Proseguire vincendo un’altra serie di bei diedri di roccia magnifica (clessidra con cordone) che portano direttamente in vetta allo spigolo. Sosta su grosso mugo con cordone e libro di via.
Discesa:
Dall’ultima sosta proseguire per l’aerea cresta alcune decine di metri fino al suo termine.
Abbassarsi quindi una trentina di metri per un ripido pendio terroso sulla sx (traccia di camosci e ometti) fino ad individuare un albero attrezzato con cordone e maglia rapida per la calata.
Con una corda doppia di 25 m si perviene nel canalone erboso che separa il primo pilastro dal secondo.
Si scende quindi tra ripidi tornanti su detriti terrosi (infido in caso di pioggia) fino a che si ritorna all’attacco. 30 minuti
Rientro come l’accesso scelto e quindi con i relativi tempi.
GPS:
Max elevation: 1212 m
Min elevation: 995 m
Total climbing: 463 m
Total descent: -482 m
Total time: 07:24:44
Note:
- Una vera perla dolomitica in un contesto di media montagna la cui vegetazione rende ancora più suggestivo ed isolato il luogo.
Diverrà una classica! - Come per tutti gli itinerari degli apritori occorre avere ben saldo l’obbligatorio e stimare mezzo grado in su i singoli passaggi.
- Tutti i tiri hanno un loro eterogeneo carattere ed esigono attenzione e rispetto malgrado i “gradi bassi”.
- Ottime capacità di assicurazione con friends medi (#0.75, #1, #2 anche doppi) e nuts. Soste attrezzate e sicure.
- Visto il modesto sviluppo si consiglia di concatenarla con la vicina “Dannate Nuvole“, che corre parallelamente sul Primo Pilastro, così da riempire l’intera giornata.
- Ottima soluzione nelle calde giornate estive essendo immersa in un luogo fresco e ventilato esposto a N.
Bibliografia:
- Val d’Astico verticale | Arrampicate scelte classiche e moderne | Marco Toldo, Diego Dellai | ISBN: 978-88-85468-81-8
- 50 arrampicate sulle Prealpi venete… anche se non è California | Franco Zuccollo | CAI sez. di Arsiero.
- L’Arrampicario, vie di roccia della Valdastico | Mario Schiro | Cai sez. Arsiero | 2002
- Piccole Dolomiti e dintorni. Arrampicate scelte | Guido Casarotto | Cierre Edizioni | 2015 | ISBN: 8883143019
- Sentieristica Club alpino italiano : Sezioni vicentine |Valli Astico e Posina | Link alle biblioteche CAI
- Gruppo Rocciatori 4 Gatti
- Gruppo Rocciatori Renato Casarotto
- Scuola Piccole Dolomiti Cai sez. di Schio
Compagni di scalata:
Anna Tusini e Mephisto.
Matteo Rini e Giulia Navarra cordata amici.
Meteo:
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G r a z i e !
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