Spigolo Sud della Palacia del Docioril, 2340 m
gruppo Catinaccio, Val di Fassa (TN)
Gino Battisti ci raccontò a voce che questa linea l’aveva addirittura iniziata con una manciata di chiodi nel 1974 poi se ne scordò quasi, preso dagli impegni di guida alpina e dei suoi campi a Pera di Fassa.
Quattordici anni dopo gli si presentò l’occasione di chiuderla con un suo fidato cliente: Enzo Ravaglia il quale la volle dedicare a Donatella, la paziente moglie rimasta in valle.
La guida che compie le prime salite, svolge la maggior parte dello studio, logistica e realizzazione ma poi lascia l’onore al suo “cliente” di battezzare la linea, mi riporta ad un alpinismo di fine ottocento ove i sodalizi tra guide e clienti si rinsaldavano un anno per l’altro.
Sia negli intenti, che nelle prenotazioni degli alloggi ed emolumenti.
E per chi ha il piacere di conoscere Gino vede bene il proseguimento di questo codice morale, sia nelle sue nerborute mani che soprattutto nella sua flebile e pacata voce.
Summary
Apritori:
Difficoltà:
Obbligatorio:
Sviluppo:
Quota:
Esposizione:
Ubicazione:
Tipo terreno:
Bellezza:
Descrizione
Salita gradevolissima in ambiente dolomitico di primo ordine. La salita data l’esposizione e la relativa bassa quota si presta ad essere una delle prime ad inizio stagione od una delle ultime in autunno già arrivato.
Anche se sono presenti alcuni spit fix alle soste ed in alcuni passi, è comunque richiesta pratica alpinistica e saper integrare.
Accesso:
P all’inizio del paese di Mazzin in Val di Fassa 1480m (link maps.)
A piedi si passa di fianco alla fontana pubblica, poi si prende la strada forestale 580 per la Val d’Udai.
Si segue la strada e dopo circa una mezz’ora di cammino in costante salita sulla nostra destra si intravede la spaccatura sulla Palacia del Docioril che forma sulla sinistra il nostro estetico spigolo.
Si continua ancora fino ad arrivare in fondo alle cascate del Satcront (1h) si prosegue sulla destra (indicazioni rif. Artemoia) e poco dopo quando il sentiero interseca un corso d’acqua si prende il sentiero di destra (1920m circa) che si segue per circa 25 minuti.
Quando diventa quasi pianeggiante si devia a sinistra per un canalino che porta piano piano verso il nostro spigolo, sempre ben visibile.
Il nostro spigolo è quello di sinistra.
1h 45′ di salita continua.
Schizzo:
Relazione salita:
Tiro | Difficoltà | m | Descrizione |
L1 | IV, V | 25 | Dritto su una facile placca grigia (2 ch.), che diventa sempre più impegnativa e verticale fino a raggiungere un terrazzino in prossimità dello spigolo. Sosta (1 spit + 1 ch.) |
L2 | IV+, V | 30 | Dalla sosta obliquare verso sx, arrivando ad una piccola cengetta (spit). Traversare a sx sulla cengia e salire per un diedrino giallo fessurato. Continuare per fessura fino a dove si allarga a camino. Sosta (2 spit) nel camino sotto uno strapiombo giallo. |
L3 | V, IV, II | 35 | Su per bella fessura ed al suo termine per una facile rampa con erba verso sx per canale si arriva alla sosta. Sosta (spit) |
L4 | II, V, V+ | 35 | Traversare a dx per qualche metro e salire per un diedrino giallo leggermente strapiombante un po’ friabile (spit – V). Continuare leggermente a sx per fessura gialla (V+) fino ad una cengetta sotto una placca (spit). Salire prima leggermente a sx e poi a dx (spit – V+). Continuando poi a dx fino in sosta. Sosta (spit) |
L5 | III, IV | 40 | Salire sul filo dello spigolo (spit) e poi salire per placche grigie su roccia compatta. Sosta a sx (1 spit). |
L6 | IV | 20 | Riprendere il filo dello spigolo a dx, fino ad arrivare sotto un giallo strapiombo (libro di vetta). Sosta (spit + 1 cl.) oppure se si è allungato bene si può concatenare con querllo dopo. |
L7 | IV, V- | 25 | Dalla sosta spostarsi a sx e superare lo strapiombo giallo, ben ammanigliato, obliquando a sx (spit). Passato lo strapiombo continuare diritti (2 ch.) e poi obliquare a dx (IV+), evitando uno strapiombo, arrivando sul filo dello spigolo. Continuare sul filo fino a 2 piccoli alberelli. Sosta (1 spit+1 vite con dado) |
L8 | V-, IV, III | 35 | Leggermente a sx puntando ad un diedrino giallo leggermente strapiombante (2 ch. 1 spit). Superato il diedrino continuare per placca grigia a sx dello spigolo fino alla cima. Sosta (2 spit) |
tot | IV+,V. passo V+ | 245 | m |
245 m, 8L, IV+,V passo di V+, D+, RS2, II imp.
PDF:
Schizzo usato:
Eccellente come sempre anche il Bernardi (link guida)
Discesa:
Tramite sentiero, per prati direzione W-NW sul crinale che seguiamo in direzione della Val de Dona, verso la quale poi scendiamo puntando all’incrocio del sentiero 580 col 577, tagliando quindi il pendio in direzione W-NW: ci sono tracce di sentiero. Poi a ritroso per l’avvicinamento. Tot 2h
Note:
- La via presenta un arrampicata relativamente facile sia come grado che orientamento, alcuni passi obbligati però riservano un po’ di ingaggio e decisione per essere superati.
- E’ una ottima proposta per chi vuole avvicinarsi in modo graduale alle vie in ambiente, venendo dal mondo sportivo.
- C’è chi la accosta alla Abram al piz Ciavazes come difficoltà e bellezza, questa affermazione mi trova per nulla d’accordo.
Ripetizione del 16/07/2016
compagno: Giorgio Scagliarini
cordata amici: Ivan de Iesu ed Alessandro Graziosi
Cartina consigliata:
GPS
Ritieni utile la relazione?
Un sito come questo costa circa 250€ all’anno di solo hosting, antivirus ed aggiornamenti plug-in. Il tempo e passione non li monetizzo certo ma questo sito è online da 20 anni circa e quindi i conti sono facili.
Dona per lo sviluppo del sito e permettermi di togliere questa odiosa pubblicità.
Anche un caffè fa la differenza, mi fa capire che apprezzi il mio lavoro.
G r a z i e !
Video:
Gallery
Salite su roccia in Dolomiti:
- Campanile di Val Montanaia
- Messner al Sasso delle Nove
- normale Cimon della Pala
- normale Sassolungo
- Spigol da le doi Touse
- Spigolo Abram
- via Eisenstecken
- Vinatzer-Messner